La richiesta di informazioni sull’hashish è in costante crescita perchè continua ad aumentare il numero di consumatori che, soprattutto in questi ultimi anni, si ritrovano ad avere notevoli problemi di dipendenza.
Quindi, la cosa migliore è avere a disposizione informazioni sull’hashish che permettano di comprendere, in modo esaustivo, di che tipo di sostanza si tratti e di come questa droga sia riuscita ad imporsi, negli ultimi tempi, tra le tantissime droghe in circolazione.
L’hashish è una sostanza psicoattiva prodotta dall’uomo sin dai tempi più remoti che si ottiene tramite la lavorazione della resina presente sulle infiorescenze della pianta femmina della canapa. È un tipo di lavorazione che permette di ottenere una sostanza con un’alta concentrazione di THC (delta9-tetra-idro-cannabinolo, principio attivo della canapa).
Le informazioni sull’hashish più antiche lo vedono presente in Cina ed in Egitto già nel 4000 A.C., dove veniva utilizzato dalle classi aristocratiche come sostanza ricreativa. In India viene prodotto e utilizzato da millenni per pratiche meditative o per cerimonie sacre. Col passare dei secoli, attraverso le ripetute migrazioni delle tribù nomadi dell’Asia Centrale, si è diffuso in Europa e in Medio Oriente.
Tutti i tipi di hashish si presentano sotto forma solida, ma a parte questa caratteristica comune i vari tipi hanno differenze nella compattezza (dallo sdrucciolevole, al gommoso, al duro), nei colori (dal rosso mattonella al nero intenso) e anche negli aromi. Queste differenze dipendono da diversi fattori come il metodo di produzione, che cambia totalmente in base al paese in cui viene prodotto e dalle diverse specie di cannabis che vengono utilizzate.
Tra i vari derivati della cannabis, l’hashish è il più forte perchè le tecniche di lavorazione (tra cui una in particolare chiamata ice-o-lator, diffusa nel nord Europa), permettono di isolare percentuali di principio attivo veramente alte, basti pensare che alcuni tipi di hashish possono contenere fino al 45% di THC.
I consumatori di hashish riferiscono di sperimentare dei fortissimi effetti euforici, accompagnati da un profondo senso di rilassatezza mentale, molto superiore a quello provato con la marijuana, che attenua qualunque sensazione di dolore e crea una sensazione “ovattata” di sè stessi e della realtà circostante.
Questo tipo di sensazioni, sono delle informazioni sull’hashish di cui bisogna tenere particolarmente conto perchè rappresentano il forte impatto che ha questa sostanza su varie aree del Sistema Nervoso Centrale, soprattutto quella deputata al ragionamento logico e al dolore.
Ma dietro questo tipo di effetti particolarmente “piacevoli” c’è un elevato rischio di incorrere in gravi conseguenze a livello fisico, come problemi respiratori e cardiaci, tumori al cavo orale e alla gola (provocati dalla temperatura e dall’elevato livello di catrame presente nelle cartine con cui vengono preparati gli spinelli, o comunque dalla combustione del tabacco, che una persona ingerisce ad ogni boccata), ma sono stati riscontrati anche grossi problemi a livello psicologico, provocati dal modo in cui l’hashish blocca la trasmissione di determinati segnali nervosi e che, in molti casi, si sono trasformati in vere e proprie rotture psicotiche con conseguente distacco dalla realtà.
Tutte le informazioni sull’hashish qui riportate servono per aiutare a comprendere che non si tratta di una “droga leggera“, ma di una sostanza nei confronti della quale bisogna stare attenti onde evitare di incorrere in gravi conseguenze.
La Comunità di Recupero dall’Hashish Narconon Il Gabbiano offre un completo programma di disintossicazione e riabilitazione che permette di risolvere tutti gli aspetti, fisici e psicologici, legati alla dipendenza dall’hashish e negli oltre 25 anni di attività ha aiutato migliaia di persone a riprendersi in mano la propria vita.
