L’astinenza dalla marijuana è un segno ben evidente del fatto che chi fa uso di questa sostanza ha a che fare con una droga che non ha nulla di leggero, ma che anzi provoca una dipendenza pari a quella di qualunque altra droga, a causa della quale una persona rischia di incorrere in gravi conseguenze.
Quando si parla di astinenza dalla marijuana c’è tanta gente che storce il naso perchè non riesce ad associare un concetto del genere con l’uso di una sostanza che, ancora oggi, viene considerata come una “droga leggera“, quindi priva di rischi.
Ma seppure possa risultare strano, l’astinenza dalla marijuana è una condizione che i consumatori di questa droga si ritrovano a sperimentare nel momento in cui ne interrompono l’assunzione, pur non riuscendo a riconoscerla come tale, tant’è che confondono i vari disagi che provano con delle normali variazioni di umore, o comunque non riescono ad associare certe sensazioni all’uso di marijuana.
La marijuana, essendo una droga come tutte le altre, col passare del tempo crea un’elevata assuefazione ai suoi effetti che impedisce alla persona di sperimentare in maniera “soddisfacente” e “gratificante” le sensazioni fisiche e mentali che provava durante le prime assunzioni, costringendola a doverne aumentare la quantità e la frequenza.
Nel momento in cui la persona prova a smettere di usare marijuana, o si dovesse ritrovare a non poterne fare uso per vari motivi, va incontro ad una serie di disagi legati alla mancanza di quel senso di “appagamento” che la spinge a fare ancora uso di droga.
Nonostante in molti non riescano a riconoscere i sintomi di astinenza dalla marijuana, c’è da dire che questa rappresenta uno tra i principali motivi per cui una persona non riesce a smettere di farne uso, alimentando il rischio di incorrere in gravi conseguenze, talvolta molto serie, sia per la salute fisica che per quella mentale.
I vari sintomi di astinenza dalla marijuana iniziano a manifestarsi dopo circa 6-8 ore dall’ultima assunzione e si intensificano nell’arco di un paio d’ore, provocando disagi sia di carattere fisico che psicologico. Quando la persona sperimenta questi disagi, pur non sapendo il motivo per cui si sta sentendo in quel modo, conosce un solo modo per poterli fare cessare, ovvero ricorrere all’uso di marijuana.
Da un punto di vista fisico l’astinenza dalla marijuana si manifesta con:
- palpitazioni
- respiro leggermente affannato
- tensione muscolare
- sudorazione (soprattutto alle mani)
- inappetenza
Per ciò che riguarda l’aspetto psicologico, invece, la sindrome da astinenza dalla marijuana si manifesta con:
- agitazione
- irrequietezza
- tendenza all’aggressività
- difficoltà di concentrazione
- calo dell’attenzione
- difficoltà di memorizzazzione
- craving (desiderio ossessivo)
- insonnia
- depressione
- ansia
- repentini sbalzi d’umore
Generalmente tutti i sintomi dell’astinenza dalla marijuana vanno a scemare, fino ad esaurirsi del tutto, nell’arco di pochi giorni, ma alcuni di essi (ad esempio l’insonnia, l’ansia e la depressione) possono continuare a manifestarsi con strascichi per diverse settimane e, in alcuni casi, possono essere confusi con dei veri e propri sintomi di disturbi psichiatrici.
Per fare in modo che una persona possa riuscire a smettere di usare marijuana, innanzitutto è necessario consetirle di avvertire in modo assolutamente ridotto tutti gli eventuali disagi, fisici e psicologici, legati all’astinenza dalla marijuana, così da permetterle di ritrovare un primo equilibrio psicofisico e agevolare il distacco dall’suo di droga.
La Comunità di Recupero dalla Marijuana Narconon Il Gabbiano offre un completo programma di disintossicazione e riabilitazione che permette di risolvere tutti gli aspetti, fisici e psicologici, legati alla dipendenza dalla marijuana e negli oltre 25 anni di attività ha aiutato migliaia di persone a riprendersi in mano la propria vita.